Premessa:
Rifare il bagno eliminando le barriere architettoniche non solo rende l’ambiente più sicuro e confortevole per tutti, ma può anche permettere di usufruire di agevolazioni fiscali come il Bonus Barriere Architettoniche al 75%.
Criteri di progettazione:
Per ottenere un bagno accessibile e sicuro, è fondamentale seguire alcuni criteri di progettazione specifici:
1. Spazio di manovra:
- Assicurare uno spazio di manovra di 150 cm davanti al wc, al lavabo e alla doccia.
- Prevedere uno spazio di 90 cm per il raggio di rotazione di una sedia a rotelle.
- Lasciare uno spazio libero di 50 cm davanti a porte e finestre.
2. Sanitari:
- Installare un wc sospeso con uno scarico a terra e un’altezza di seduta di 45-50 cm.
- Scegliere un lavabo senza piedistallo o con uno spazio libero sottostante di almeno 65 cm.
- Optare per una doccia a filo pavimento con piatto doccia antiscivolo e piletta di scarico a filo.
3. Pavimenti e rivestimenti:
- Posare pavimenti antiscivolo con superficie uniforme e senza gradini.
- Usare rivestimenti murali di facile manutenzione e resistenti all’umidità.
4. Maniglie e corrimano:
- Installare maniglioni di sicurezza vicino al wc, al lavabo e nella doccia.
- Prevedere corrimano a parete lungo i percorsi di accesso al bagno.
5. Porte e finestre:
- Scegliere porte con larghezza minima di 80 cm e prive di gradini.
- Installare finestre apribili a vasistas o a comando elettrico.
6. Illuminazione:
- Prevedere un’illuminazione generale diffusa e ben omogenea.
- Installare luci di cortesia vicino agli specchi e ai sanitari.
7. Rubinetteria:
- Scegliere rubinetti a leva o monocomando facili da usare.
- Prevedere miscelatori termostatici per la doccia.
8. Altre dotazioni:
- Installare uno specchio inclinabile e regolabile in altezza.
- Prevedere un tappetino antiscivolo nella doccia.
- Posizionare ganci e mensole per riporre gli oggetti personali.
Bonus Barriere Architettoniche:
Per accedere al Bonus Barriere Architettoniche al 75% è necessario che l’intervento di ristrutturazione del bagno rispetti i criteri di progettazione previsti dal Decreto Ministeriale 14 giugno 1989.
Consigli:
- Prima di iniziare i lavori, è consigliabile richiedere un sopralluogo a un tecnico specializzato per valutare le caratteristiche del bagno e individuare le soluzioni migliori per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
- Esistono diverse aziende che offrono soluzioni specifiche per bagni accessibili, con prodotti e servizi personalizzati.
Rifare il bagno eliminando le barriere architettoniche è un investimento importante per migliorare la qualità della vita di tutti coloro che vivono la casa.
In aggiunta ai criteri di progettazione sopra elencati, è importante tenere a mente le esigenze specifiche degli utenti finali del bagno.
Per esempio, se il bagno è utilizzato da una persona con disabilità visiva, è consigliabile installare pavimenti con una texture diversa per indicare le diverse aree del bagno.
Inoltre, è importante scegliere colori e contrasti di luminosità che siano facilmente percepibili.
Con un po’ di attenzione e cura dei dettagli, è possibile creare un bagno accessibile, sicuro e confortevole per tutti.
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Rifare il bagno senza barriere: un investimento per il benessere di tutti
Eliminare le barriere architettoniche in bagno non solo rende l’ambiente più sicuro e confortevole per tutti, ma può anche permettere di usufruire di importanti agevolazioni fiscali.
Bonus Barriere Architettoniche: una detrazione del 75%
Il Bonus Barriere Architettoniche, previsto dal Decreto Rilancio (art. 119-ter), permette di detrarre dalle tasse il 75% delle spese sostenute per rifare il bagno in modo da renderlo accessibile a tutti.
Quali lavori sono ammessi?
Sono ammessi tutti gli interventi che migliorano l’accessibilità del bagno, come ad esempio:
- Installazione di sanitari sospesi e docce a filo pavimento
- Sostituzione di porte e finestre con modelli più larghi
- Creazione di spazi di manovra per carrozzine
- Installazione di maniglioni e corrimano
Criteri di progettazione:
Per ottenere il Bonus, i lavori devono rispettare i criteri di progettazione previsti dal Decreto Ministeriale 14 giugno 1989. Questi criteri riguardano, ad esempio, le dimensioni degli spazi di manovra, l’altezza dei sanitari e la tipologia di pavimenti e rivestimenti.
Obblighi per nuove costruzioni e ristrutturazioni:
Oltre al Bonus, è importante ricordare che la Legge n. 236 del 14 giugno 1989 impone il rispetto dei criteri di accessibilità per tutte le nuove costruzioni e per gli immobili che sono oggetto di ristrutturazione.
Rifare il bagno senza barriere: un investimento per il futuro
Rifare il bagno eliminando le barriere architettoniche è un investimento importante per migliorare la qualità della vita di tutti coloro che vivono la casa.
Non solo si aumenta la sicurezza e il comfort, ma si rende l’ambiente più fruibile da persone con disabilità o anziani.
Con un po’ di attenzione e cura dei dettagli, è possibile creare un bagno accessibile, sicuro e confortevole per tutti.
Oltre a migliorare la qualità della vita, rifare il bagno senza barriere può aumentare il valore dell’immobile.
In un’ottica di investimento a lungo termine, questa scelta si rivela quindi vantaggiosa sotto diversi aspetti.